Gas tecnici

Bombole nei Paesi CE, ha disposto l'applicazione della norma UNI EN 1089-3 che prevede un sistema di identificazione delle bombole con codici di colore delle ogive diverso da quello attualmente usato in Italia. 
Il nuovo sistema di identificazione è divenuto obbligatorio per le bombole nuove il 10 agosto 1999 ma fino al 30 giugno del 2006 il vecchio sistema di colorazione potrà essere ancora utilizzato per le bombole già in circolazione.

La codifica dei colori secondo la nuova normativa è individuato con la lettera maiuscola "N" riportata in 2 posizioni diametralmente opposte sull'ogiva. 
La codifica dei colori riguarda solo l'ogiva delle bombole, in generale il corpo della bombola può essere dipinto di qualsiasi colore che non comporti il pericolo di erronee interpretazioni.

In generale la colorazione dell'ogiva della bombola non identifica il gas ma solo il rischio principale associato al gas:

Ogiva
La norma UNI EN 1089-3 prevede un sistema di identificazione delle bombole con codici di colorazione delle ogive.
Il Ministero dei Trasporti e il Ministero della Sanità, ravvisando l’opportunità di uniformare le colorazioni distintive delle bombole per facilitare la circolazione delle merci nei Paesi UE, ha disposto con decreto del 7 gennaio 1999 che:

In generale la colorazione dell’ogiva della bombola non identifica il gas, ma solo il rischio principale associato al gas:

Solo per i gas più comuni, tra i quali ossigeno, azoto, biossido di carbonio (anidride carbonica) e protossido d’azoto, sono previsti colori specifici
Nel caso in cui sia richiesta una codificazione a due colori, si raccomanda che essi vengano applicati in segmenti circolari sovrapposti.  La norma tuttavia consente la loro disposizione anche in quadranti alternati. 
La colorazione dell’ogiva permette di riconoscere la natura del pericolo associato al gas trasportato anche quando, a causa della distanza, l’etichetta non è ancora leggibile. 
Per individuare il gas è essenziale riferirsi sempre all’etichetta apposta sulla bombola. 

Punti essenziali della norma UNI EN 1089-3 e raccomandazioni del Gruppo Gas Medicinali di Assogastecnici - Federchimica per la sua applicazione ai gas medicinali
Per le miscele la norma consente di scegliere tra la colorazione secondo il tipo di rischio e quella con i due colori che identificano i componenti principali. Il Gruppo Gas Medicinali di Assogastecnici-Federchimica consiglia ai propri associati la seguente colorazione dell’ogiva:

Altre miscele devono essere identificate da una codifica di colori che indica la proprietà preponderante del contenuto, secondo l’ordine decrescente di rischio così indicato:

Corpo
Il corpo delle bombole contenenti gas medicinali è di colore bianco, come stabilito dal D.L. 178 del 4 agosto 2000, in armonia con la prassi prevalente in Europa.
In precedenza, il colore identificativo era il verde.

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Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco - Bombole
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